Elegia di Osaka
Naniwa erejī
1936
Paese
Giappone
Genere
Drammatico
Durata
71 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Kenji Mizoguchi
Attori
Isuzu Yamada
Seiichi Takegawa
Chiyoko Ōkura
Shinpachirō Asaka
Benkei Shiganoya
Yōko Umemura
Kensaku Hara
Ayako (Isuzu Yamada), giovane centralinista, accetta la corte del viscido padrone dell'azienda per cui lavora (Benkei Shiganoya): l'uomo la ricatta, promettendole aiuto visti i guai giudiziari che potrebbe passare suo padre, reo di aver sottratto illegalmente del denaro alla società per cui lavorava. Ma il fidanzato della ragazza, Nishimura (Kensaku Hara), è all'oscuro di tutto e vorrebbe sposarla. Considerato il primo lungometraggio sonoro importante firmato da Kenji Mizoguchi, è un film in cui il regista giapponese inizia a dar vita a quello stile e a quelle tematiche che porterà avanti spesso nel corso della sua carriera successiva. La protagonista è una ragazza sola, vittima di una società maschilista in cui il sopruso e la corruzione sono all'ordine del giorno: Ayako è una (anti)eroina tragica, con cui è facile empatizzare. Drammatico ma mai ricattatorio, il film ha però come vera protagonista la città di Osaka (Naniwa, come vuole il titolo originale, è il suo vecchio nome) ritratta dal regista con stupefacente realismo. Mizoguchi la mostra senza filtri, filmando, allo stesso tempo, gli angoli più squallidi e gli edifici più moderni: dai grattacieli ai grandi magazzini, fino all'insistenza sull'illuminazione dei neon. Dietro questo apparente progresso, però, si nasconde una società ancora arcaica, primitiva, patriarcale. Film dai contenuti forti, Elegia di Osaka è un grido disperato realizzato da un autore che, già in questa prima fase della sua carriera, fa sentire forte la sua voce e, per chi vuole sentirla, è una voce che non si dimentica tanto facilmente.
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