Berlino. Bruno Stroszek (Bruno S.), artista di strada emarginato, alcolizzato e appena uscito di prigione, parte per il Wisconsin per cercare fortuna negli Stati Uniti. Ma il sogno americano si rivelerà presto un'illusione.

Scritto da Werner Herzog (in appena tre giorni) su misura per l'artista-attore Bruno S., La ballata di Stroszek è l'ennesimo, straziante e bellissimo racconto herzoghiano di un uomo respinto dalla società ed eletto, dunque, dal regista ad (anti)eroe moderno. Come nel precedente film dedicato a Kaspar Hauser, insieme al quale costituisce un vero e proprio dittico che ruota intorno alla figura di Bruno S., la sesta opera di finzione di Herzog è un asciutto e intimo dramma sugli emarginati, che si arricchisce di rimandi interni alla filmografia del regista (la macchina senza guidatore che gira in tondo, simbolo di una condizione esistenziale senza via di uscita, proviene direttamente da Anche i nani hanno cominciato da piccoli, girato sette anni prima) e, soprattutto, dell'inedito sguardo sull'America rurale del grande autore tedesco. La scena finale, in tal senso, con l'allucinante sequenza dei polli usati per tristi spettacoli da baraccone in un luna park americano, dimostra tutta la grandezza dell'occhio da documentarista di Herzog, piegata ai fini della trama di finzione.


Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica