BloodRayne
BloodRayne
Durata
95
Formato
Regista
Transilvania, fine ‘800. Rayne (Kristanna Loken) è una dhampir, ossia un essere per metà umano e per metà vampiro. Combattuta tra il mondo delle tenebre e quello della luce, si unirà a un gruppo di ammazza-vampiri capitanato da Vladimir (Michael Madsen) per sconfiggere Kegan (Ben Kingsley), malvagio re dei vampiri.
Uwe Boll, che ha raggiunto una paradossale notorietà per la bruttezza dei suoi film, porta sullo schermo l'omonimo videogioco sui vampiri. Rispetto ad altre famigerate opere del regista tedesco, BloodRayne può vantare un budget discreto, un'ambientazione in Romania tutto sommato piacevole e una storyline leggermente più accattivante (ma è merito degli autori del videogame originale); tuttavia, la regia piatta e anonima, incapace di creare il benché minimo climax (per non parlare di tensione), lascia la spiacevole sensazione di essere di fronte ad un brutto episodio di Xena – Principessa guerriera o Hercules. Incredibile lo spreco in termine di attori, con una triste menzione per Ben Kingsley, annoiatissimo re dei vampiri.
Uwe Boll, che ha raggiunto una paradossale notorietà per la bruttezza dei suoi film, porta sullo schermo l'omonimo videogioco sui vampiri. Rispetto ad altre famigerate opere del regista tedesco, BloodRayne può vantare un budget discreto, un'ambientazione in Romania tutto sommato piacevole e una storyline leggermente più accattivante (ma è merito degli autori del videogame originale); tuttavia, la regia piatta e anonima, incapace di creare il benché minimo climax (per non parlare di tensione), lascia la spiacevole sensazione di essere di fronte ad un brutto episodio di Xena – Principessa guerriera o Hercules. Incredibile lo spreco in termine di attori, con una triste menzione per Ben Kingsley, annoiatissimo re dei vampiri.