Castro in Winter
Castro in Winter
Durata
56
Formato
Regista
Dopo averlo intervistato nel 2003 con il documentario Comandante, Oliver Stone torna a casa di Fidel Castro per una nuova chiacchierata.
La formula è esattamente la stessa di Comandante: una sobria intervista faccia a faccia con il leader cubano Fidel Castro. Ovviamente, i temi trattati sono diversi: ci sarà modo di discutere su argomenti di scottante attualità, come la presidenza Obama e la figura di Hillary Clinton, ma anche su questioni lontane nel tempo, come l'assassinio di John F. Kennedy. Il film, però, soffre dei medesimi problemi riscontrabili in Comandante, denotando come a distanza di quasi dieci anni il regista non abbia ritenuto opportuno cambiare approccio. Castro in Winter, infatti, è un documentario superficiale e patinato, che non prova a scavare in profondità nelle questioni e che, come era già accaduto con il capitolo precedente, lascia troppa libertà all'intervistato. Oliver Stone veste panni amichevoli e cordiali che, se da un lato aiutano Castro a sentirsi più a suo agio nel racconto di qualche aneddoto più intimo, dall'altro di certo non aiutano il regista a dimostrare il giusto grado di distacco e obiettività.
La formula è esattamente la stessa di Comandante: una sobria intervista faccia a faccia con il leader cubano Fidel Castro. Ovviamente, i temi trattati sono diversi: ci sarà modo di discutere su argomenti di scottante attualità, come la presidenza Obama e la figura di Hillary Clinton, ma anche su questioni lontane nel tempo, come l'assassinio di John F. Kennedy. Il film, però, soffre dei medesimi problemi riscontrabili in Comandante, denotando come a distanza di quasi dieci anni il regista non abbia ritenuto opportuno cambiare approccio. Castro in Winter, infatti, è un documentario superficiale e patinato, che non prova a scavare in profondità nelle questioni e che, come era già accaduto con il capitolo precedente, lascia troppa libertà all'intervistato. Oliver Stone veste panni amichevoli e cordiali che, se da un lato aiutano Castro a sentirsi più a suo agio nel racconto di qualche aneddoto più intimo, dall'altro di certo non aiutano il regista a dimostrare il giusto grado di distacco e obiettività.