Le belve

A Laguna Beach, due amici (Taylor Kitsch e Aaron Taylor-Johnson) sono i proprietari di una tra le più grandi piantagioni di marijuana della zona. I problemi nasceranno quando diverse figure, tra cui un poliziotto corrotto (John Travolta) e un gruppo di narcotrafficanti messicani (Salma Hayek e Benicio Del Toro) inizieranno a interessarsi alla questione.

Tratto dall'omonimo romanzo scritto da Don Winslow, Le belve è esattamente il film che ci si aspettava da Oliver Stone, un regista che sembra aver sempre meno da dire e che può solo riproporre materie e argomenti già affrontati lungo la sua carriera. Il precedente Wall Street – Il denaro non dorme mai (2010) ne era già stato una prova. Ora l'autore ripete l'errore, cercando di dirigere una commedia nera scanzonata e folle, imitando la cifra stilistica di Assassini nati – Natural Born Killers (1994) senza però poter contare su una base cinematografica altrettanto solida e convincente. Le belve è un'opera che, a parte il grande cast di richiamo, non ha nessun punto di forza: prova a far sorridere lo spettatore con dialoghi serrati e situazioni drammaturgiche che strizzano l'occhio a Tarantino, ma non riesce mai a convincere totalmente.