Chavez – L'ultimo comandante
South of the Border
Durata
78
Formato
Regista
Un viaggio attraverso l'America Latina per cercare di conoscere meglio la storia del presidente del Venezuela Hugo Chavez. Lungo il percorso, il documentarista Oliver Stone avrà modo di incontrare anche altri presidenti, tra i quali Rafael Correa, Raul Castro e Fernando Lugo.
Oliver Stone è sempre stato un regista molto attento e affascinato dalle figure dei potenti e dei capi di Stato. Dopo aver preso in esame tre presidenti degli Stati Uniti in altrettanti film di fiction (rispettivamente John F. Kennedy in JFK – Un caso ancora aperto (1991), Nixon in Nixon – Gli intrighi del potere (1995) e Bush in W., del 2008), e dopo aver realizzato un documentario sulla figura di Fidel Castro nel 2003 (Comandante), il regista preferisce optare per quest'ultimo registro narrativo, recandosi in visita nell'America Latina per descrivere la figura di Hugo Chavez e la sua attività sul territorio. Oltre a fornirci un ritratto del presidente venezuelano, Stone non riserva le critiche all'amministrazione Bush, responsabile, secondo le voci che prendono parola nel film, di aver demonizzato l'operato di Chavez. Il progetto è sicuramente interessante e stimolante, ma il problema alla base di questa pellicola è quello di non riuscire ad andare sufficientemente a fondo nelle questioni trattate. Il regista infatti sembra accontentarsi delle risposte dei suoi interlocutori e non pare interessato a metterli in difficoltà con i suoi interventi, anzi: sembra piuttosto che il suo obiettivo non sia quello di documentare in maniera obiettiva, ma cercare di convincere lo spettatore della veridicità delle sue tesi. D'altro canto, la mancanza di uno sguardo imparziale è un problema che ricorre in tutti i documentari e in tutte le opere politiche di Stone.
Oliver Stone è sempre stato un regista molto attento e affascinato dalle figure dei potenti e dei capi di Stato. Dopo aver preso in esame tre presidenti degli Stati Uniti in altrettanti film di fiction (rispettivamente John F. Kennedy in JFK – Un caso ancora aperto (1991), Nixon in Nixon – Gli intrighi del potere (1995) e Bush in W., del 2008), e dopo aver realizzato un documentario sulla figura di Fidel Castro nel 2003 (Comandante), il regista preferisce optare per quest'ultimo registro narrativo, recandosi in visita nell'America Latina per descrivere la figura di Hugo Chavez e la sua attività sul territorio. Oltre a fornirci un ritratto del presidente venezuelano, Stone non riserva le critiche all'amministrazione Bush, responsabile, secondo le voci che prendono parola nel film, di aver demonizzato l'operato di Chavez. Il progetto è sicuramente interessante e stimolante, ma il problema alla base di questa pellicola è quello di non riuscire ad andare sufficientemente a fondo nelle questioni trattate. Il regista infatti sembra accontentarsi delle risposte dei suoi interlocutori e non pare interessato a metterli in difficoltà con i suoi interventi, anzi: sembra piuttosto che il suo obiettivo non sia quello di documentare in maniera obiettiva, ma cercare di convincere lo spettatore della veridicità delle sue tesi. D'altro canto, la mancanza di uno sguardo imparziale è un problema che ricorre in tutti i documentari e in tutte le opere politiche di Stone.