Talk Radio
Talk Radio
Durata
110
Formato
Regista
Barry Champlain (Eric Bogosian) intraprende per caso una carriera radiofonica che ben presto lo porterà all'apice del successo: ha un programma tutto suo in cui riesce a dar voce agli emarginati e agli indifesi. Le cose, però, non andranno sempre per il verso giusto.
Tratto dal romanzo Talked to Death: the Life and Murder of Alan Berg scritto da Stephen Singular (qui in veste di co-sceneggiatore), Talk Radio è una delle migliori opere dirette da Oliver Stone in carriera e in assoluto uno dei lungometraggi più sottovalutati del cinema americano di fine anni Ottanta. L'impianto stilistico scelto da Stone rimanda molto al teatro, con sequenze girate in interni e piani di ripresa molto ravvicinati per sfruttare al meglio le capacità attoriali del protagonista (un Eric Bogosian in ottima forma): l'assetto formale del film, esasperando quest'aspetto, arriva ad assomigliare a quello di un thriller paranoico e viscerale, creando così un'atmosfera notturna, nervosa e malata che non abbandona mai né Bogosian né lo spettatore. Decisamente vicino alla sensibilità del regista, che nella sua filmografia si è occupato spesso di temi sociali e non ha mai rinunciato alla denuncia verso vari aspetti della società americana, il film racconta la storia di un uomo che con la propria voce riesce a difendere chi non ha diritto di parola, per poi cambiare completamente punto di vista a causa delle pressioni del mondo (dello spettacolo e non solo) che lo circonda. Inspiegabilmente passato inosservato, Talk Radio rimane ancora oggi un'opera attualissima e ricca di notevoli spunti di riflessione.
Tratto dal romanzo Talked to Death: the Life and Murder of Alan Berg scritto da Stephen Singular (qui in veste di co-sceneggiatore), Talk Radio è una delle migliori opere dirette da Oliver Stone in carriera e in assoluto uno dei lungometraggi più sottovalutati del cinema americano di fine anni Ottanta. L'impianto stilistico scelto da Stone rimanda molto al teatro, con sequenze girate in interni e piani di ripresa molto ravvicinati per sfruttare al meglio le capacità attoriali del protagonista (un Eric Bogosian in ottima forma): l'assetto formale del film, esasperando quest'aspetto, arriva ad assomigliare a quello di un thriller paranoico e viscerale, creando così un'atmosfera notturna, nervosa e malata che non abbandona mai né Bogosian né lo spettatore. Decisamente vicino alla sensibilità del regista, che nella sua filmografia si è occupato spesso di temi sociali e non ha mai rinunciato alla denuncia verso vari aspetti della società americana, il film racconta la storia di un uomo che con la propria voce riesce a difendere chi non ha diritto di parola, per poi cambiare completamente punto di vista a causa delle pressioni del mondo (dello spettacolo e non solo) che lo circonda. Inspiegabilmente passato inosservato, Talk Radio rimane ancora oggi un'opera attualissima e ricca di notevoli spunti di riflessione.