
Spider
Spider
Durata
98
Formato
Regista
Dennis Cleg soprannominato “Spider” (Ralph Fiennes) esce dal manicomio e si stabilisce nella pensione gestita da Mrs. Wilkinson (Lynn Redgrave). Inizierà a rivivere gli avvenimenti della propria infanzia e i rapporti con i genitori (Miranda Richardson e Gabriel Byrne), arrivando a far riemergere dal proprio inconscio una tragica verità.
Viaggio nella mente di uno schizofrenico: David Cronenberg adatta per il grande schermo il romanzo omonimo di Patrick McGrath (che firma anche la sceneggiatura) e procede per associazione, delineando un percorso mentale che si perde tra presente e passato, realtà e fantasia. La macchina da presa si sofferma sui dettagli (le mani del protagonista che si muovono, fremono, scrivono nel frenetico tentativo di ricostruire un puzzle, o una ragnatela) e sembra scavare il volto di Cleg, infatuato e ossessionato dall'ingombrante figura materna presente nei volti di ogni donna (l'amante del padre, la proprietaria della casa di cura). Film tortuoso e difficilmente comprensibile nella stratificazione dei suoi vari significati, caratteristica che ne fa emergere limiti e virtù: in ogni caso, Spider si rivela un'operazione innovativa e, soprattutto, coraggiosa. Straordinarie performance di Fiennes e della Richardson; il “piccolo Spider” è interpretato da Bradley Hall.