Creature del cielo
Heavenly Creatures
Premi Principali
Leone d’argento per la miglior regia alla Mostra del Cinema di Venezia 1994
Durata
99
Formato
Regista
Primi anni '50. Storia vera della poetessa adolescente Juliet Hulme (Kate Winslet) e di Pauline Parker (Melanie Lynskey), amiche che daranno vita a un mondo fantastico di loro (esclusiva) proprietà. La relazione tra le due si farà sempre più morbosa per la preoccupazione dei rispettivi genitori.
Il neozelandese Peter Jackson, lontano sia dallo splatter low-budget degli esordi (Splatters – Gli schizzacervelli del 1992) sia dall'epica hollywoodiana dei film tolkieniani che verranno (a partire da Il signore degli anelli – La compagnia dell'anello del 2001), ha realizzato un dramma psicologico adolescenziale a tratti visivamente suggestivo ma fin troppo melodrammatico nella resa, spesso irritante, del rapporto tra le due protagoniste. Inizialmente monodimensionale e piuttosto scontato, Creature del cielo fatica molto a carburare prima d'iniziare a crescere esponenzialmente nella seconda parte, quando i toni si fanno più dark e disturbanti. Notevole, inoltre, la rappresentazione dell'universo fantasy e macabro creato dalle due ragazze. Tratto da una storia vera, poteva essere un grandissimo film se fosse stato meglio calibrato da un regista, all'epoca, ancora un po' acerbo. Cast complessivamente in buona forma.
Il neozelandese Peter Jackson, lontano sia dallo splatter low-budget degli esordi (Splatters – Gli schizzacervelli del 1992) sia dall'epica hollywoodiana dei film tolkieniani che verranno (a partire da Il signore degli anelli – La compagnia dell'anello del 2001), ha realizzato un dramma psicologico adolescenziale a tratti visivamente suggestivo ma fin troppo melodrammatico nella resa, spesso irritante, del rapporto tra le due protagoniste. Inizialmente monodimensionale e piuttosto scontato, Creature del cielo fatica molto a carburare prima d'iniziare a crescere esponenzialmente nella seconda parte, quando i toni si fanno più dark e disturbanti. Notevole, inoltre, la rappresentazione dell'universo fantasy e macabro creato dalle due ragazze. Tratto da una storia vera, poteva essere un grandissimo film se fosse stato meglio calibrato da un regista, all'epoca, ancora un po' acerbo. Cast complessivamente in buona forma.