La iena – L'uomo di mezzanotte
The Body Snatcher
Durata
77
Formato
Regista
Edinburgo, 1831. Un docente di anatomia (Henry Daniell) ha sempre urgente bisogno di cadaveri freschi per le sue ricerche e lezioni. Dato che la legge gli impedisce di averne a sufficienza, si farà aiutare da un rozzo vetturino (Boris Karloff) che va a rubarli nei cimiteri. Ma sarà soltanto l'inizio di un ciclo di orribili delitti.
Ispirato a una storia vera a cui ha attinto Robert Louis Stevenson per il racconto Il ladro di cadaveri, da cui prenderà spunto anche John Landis per Ladri di cadaveri – Burke & Hare (2010). Prodotto da Val Lewton, figura storica del genere horror anni '40, La iena – L'uomo di mezzanotte è una pellicola dall'atmosfera macabra e lugubre, che si concentra sul rapporto servo-padrone, con conseguente ribaltamento di ruoli, e su dove può arrivare la follia (in questo caso direttamente collegata alla scienza) quando si vuole ottenere uno scopo. Robert Wise, seppur sia ancora alle prime armi, dirige con sicurezza e sfrutta al meglio un buon cast, in cui si segnala anche la presenza di un'altra icona horror come Bela Lugosi. Notevole l'utilizzo del bianco e nero, così come alcuni angoscianti nodi narrativi, incentrati su una serie di dilemmi morali e sul contrasto (spesso sfumato) tra Bene e Male.
Ispirato a una storia vera a cui ha attinto Robert Louis Stevenson per il racconto Il ladro di cadaveri, da cui prenderà spunto anche John Landis per Ladri di cadaveri – Burke & Hare (2010). Prodotto da Val Lewton, figura storica del genere horror anni '40, La iena – L'uomo di mezzanotte è una pellicola dall'atmosfera macabra e lugubre, che si concentra sul rapporto servo-padrone, con conseguente ribaltamento di ruoli, e su dove può arrivare la follia (in questo caso direttamente collegata alla scienza) quando si vuole ottenere uno scopo. Robert Wise, seppur sia ancora alle prime armi, dirige con sicurezza e sfrutta al meglio un buon cast, in cui si segnala anche la presenza di un'altra icona horror come Bela Lugosi. Notevole l'utilizzo del bianco e nero, così come alcuni angoscianti nodi narrativi, incentrati su una serie di dilemmi morali e sul contrasto (spesso sfumato) tra Bene e Male.