Prove apparenti
Night Falls on Manhattan
Durata
113
Formato
Regista
Il giovane pubblico ministero Sean Casey (Andy Garcia) cerca di incriminare il trafficante di droga che ha ferito gravemente il padre, anziano poliziotto alla soglia della pensione. Ma, vinta la causa, scoprirà un mondo oscuro: quello della polizia e della giustizia newyorkese.
Tratto dall'omonimo romanzo di Robert Daley e sceneggiato dallo stesso Lumet, Prove apparenti si rivela nel corso dei minuti una pellicola lenta al punto da svuotare di significato alcuni personaggi chiave della storia. I temi e i luoghi cari nella filmografia del regista ci sono tutti, ma in questo caso la materia è debole e l'arma per colpire assai spuntata. Rispetto a Serpico (1973), qui la visione del “sistema” s'è fatta ancor più cupa, desolata e senza speranza. Tuttavia, questo pessimismo non riesce a tramutarsi in vero realismo, soprattutto a causa del suo protagonista, trascinato dagli eventi e incapace di scatenarli.
Tratto dall'omonimo romanzo di Robert Daley e sceneggiato dallo stesso Lumet, Prove apparenti si rivela nel corso dei minuti una pellicola lenta al punto da svuotare di significato alcuni personaggi chiave della storia. I temi e i luoghi cari nella filmografia del regista ci sono tutti, ma in questo caso la materia è debole e l'arma per colpire assai spuntata. Rispetto a Serpico (1973), qui la visione del “sistema” s'è fatta ancor più cupa, desolata e senza speranza. Tuttavia, questo pessimismo non riesce a tramutarsi in vero realismo, soprattutto a causa del suo protagonista, trascinato dagli eventi e incapace di scatenarli.