La maledizione di Frankenstein
Frankenstein Created Woman
Durata
86
Formato
Regista
Il barone Frankenstein (Peter Cushing) costruisce una creatura con il cadavere di Christina (Susan Denberg), morta suicida, e la personalità del suo assistente Hans (Robert Morris), amante della ragazza e ingiustamente condannato a morte.
Questa avventura del barone Frankenstein, sempre ottimamente incarnato da Cushing, rischia di essere una delle più torbide e morbose nella filmografia di Fisher. Mettendo insieme vendetta, amore, deformità fisica (Christina è menomata), giustizia e ingiustizia, bene e male, il regista costruisce una favola nerissima che ha più del melodramma che dell'horror. Persino la messa in scena è più diurna e meno gotica del solito, mentre l'interrogativo filosofico stavolta si concentra sul significato ultimo dell'identità personale. Unire due amanti in un corpo è un'idea francamente disturbante che avrebbe però meritato più attenzione, insieme a tutti gli altri complessi temi toccati: originale nello spunto, dunque, ma non nella realizzazione, nell'insieme priva di guizzi e a tratti poco coesa.
Questa avventura del barone Frankenstein, sempre ottimamente incarnato da Cushing, rischia di essere una delle più torbide e morbose nella filmografia di Fisher. Mettendo insieme vendetta, amore, deformità fisica (Christina è menomata), giustizia e ingiustizia, bene e male, il regista costruisce una favola nerissima che ha più del melodramma che dell'horror. Persino la messa in scena è più diurna e meno gotica del solito, mentre l'interrogativo filosofico stavolta si concentra sul significato ultimo dell'identità personale. Unire due amanti in un corpo è un'idea francamente disturbante che avrebbe però meritato più attenzione, insieme a tutti gli altri complessi temi toccati: originale nello spunto, dunque, ma non nella realizzazione, nell'insieme priva di guizzi e a tratti poco coesa.