Gli strangolatori di Bombay
The Stranglers of Bombay
Durata
80
Formato
Regista
Harry Lewis (Guy Rolfe), un capitano della Compagnia delle Indie Orientali, è insospettito dalla continua scomparsa di indigeni: oltre duemila mancano all'appello. La sua indagine porterà alla scoperta di un culto devoto alla Dea Kalì che pratica sacrifici umani.
Pur impegnato nella costruzione di un classico film avventuroso di ambientazione esotica, Terence Fisher non rinuncia a inserire i suoi amati tocchi gore, insistendo particolarmente sul tema dei sacrifici umani. Molte svolte narrative (l'eroe che, solo contro tutti, riesce ad avere la meglio) sono poco credibili e in generale c'è meno coinvolgimento di quanto si sarebbe potuto sperare, ma lo dobbiamo anche a una pellicola come questa se parecchi decenni dopo potremo assistere alle imprese di Indiana Jones e il tempio maledetto (1984). Liberamente ispirato alle memorie del Generale Sleeman, attivamente impegnato nella repressione dei Thuggee, assassini professionisti che attaccavano le carovane commerciali in India.
Pur impegnato nella costruzione di un classico film avventuroso di ambientazione esotica, Terence Fisher non rinuncia a inserire i suoi amati tocchi gore, insistendo particolarmente sul tema dei sacrifici umani. Molte svolte narrative (l'eroe che, solo contro tutti, riesce ad avere la meglio) sono poco credibili e in generale c'è meno coinvolgimento di quanto si sarebbe potuto sperare, ma lo dobbiamo anche a una pellicola come questa se parecchi decenni dopo potremo assistere alle imprese di Indiana Jones e il tempio maledetto (1984). Liberamente ispirato alle memorie del Generale Sleeman, attivamente impegnato nella repressione dei Thuggee, assassini professionisti che attaccavano le carovane commerciali in India.