Sul fiume d'argento
Silver River
Durata
110
Formato
Regista
Cacciato ingiustamente dalla cavalleria, Mike McComb (Errol Flynn) si trasferisce e diventa un magnate dell'argento. Quando la sua fortuna inizia a vacillare, insieme ai soldi se ne andranno anche le persone che gli erano rimaste accanto.
Dopo un inizio scoppiettante, ambientato durante la guerra, Sul fiume d'argento finisce presto per sgonfiarsi e per appoggiarsi a troppi cliché, sia narrativi che registici. La parabola del protagonista segue così percorsi noti, seppur riesca ugualmente a risultare interessante e coinvolgente grazie anche alla buona prova di Errol Flynn (qui per l'ultima volta diretto da Raoul Walsh: i due hanno collaborato in sette lungometraggi). Il resto del cast è poco in forma, così come lo stile del regista (Una pallottola per Roy del 1941) che sembra accontentarsi di poco senza troppo sforzo.
Dopo un inizio scoppiettante, ambientato durante la guerra, Sul fiume d'argento finisce presto per sgonfiarsi e per appoggiarsi a troppi cliché, sia narrativi che registici. La parabola del protagonista segue così percorsi noti, seppur riesca ugualmente a risultare interessante e coinvolgente grazie anche alla buona prova di Errol Flynn (qui per l'ultima volta diretto da Raoul Walsh: i due hanno collaborato in sette lungometraggi). Il resto del cast è poco in forma, così come lo stile del regista (Una pallottola per Roy del 1941) che sembra accontentarsi di poco senza troppo sforzo.