Peccatori in blue jeans

Parigi. Bob Letellier (Jacques Charrier), ragazzo di buona famiglia, diventa amico di Alain (Laurent Terzieff), coetaneo inquieto che lo introduce a una compagnia di giovani scapestrati che orbitano attorno a Saint-Germain-des-Prés. Tra le sue nuove conoscenze, ci sono anche due ragazze, Clo (Andréa Parisy) e Mic (Pascale Petit), che cambieranno la sua vita.

La “gioventù bruciata” secondo Marcel Carné: se nel cinema americano i temi della ribellione giovanile erano protagonisti sugli schermi da ormai diversi anni, il regista francese riprende alcuni di quegli stilemi per trasportarli in terra transalpina. Le inquietudini che Carné mette in campo sono ben rappresentate dal confronto tra le due ragazze, vero fiore all'occhiello di una pellicola per altri versi del tutto sottotono: Mic è tormentata e profonda, innamorata di Bob ma incapace di confessare il proprio sentimento; Clo superficiale, vuota e priva di valori. In mezzo un ragazzo che dichiara di voler sposare la seconda, ma capirà troppo tardi dell'importanza dei sentimenti della prima. Spunti forti che, però, sanno troppo di già visto e il finale è un po' troppo studiato a tavolino. Menzione positiva, invece, per la colonna sonora in chiave jazz. Fu un buon successo di pubblico, ma venne massacrato dai giovani critici francesi che stavano per dare vita alla Nouvelle Vague. Curiosità: nonostante il titolo italiano sostenga il contrario, nessuno nel film indossa i blue jeans.