Hurlevent
Hurlevent
Durata
130
Formato
Regista
La storia d'amore sofferta e lacerata tra Catherine (Fabianne Babe) e Roch (Lucas Belvaux).
Il regista francese Jacques Rivette dà vita a una versione fuori dai canoni e prepotentemente personale del romanzo di Emily Brontë Cime tempestose, come a volerlo sottrarre alla filologia esasperata e mummificata di tante versioni sterili e sempre uguali a se stesse. L'operazione, però, è in gran parte non riuscita, a causa dell'ermetismo estremo del regista, e della sua vena apocrifa un po' troppo fuori dai bordi, che dà al film un'apparenza eccessivamente teatrale e che annega i buoni propositi nell'estetismo, e che al posto di reinventare, preferisce uscire dal tracciato del testo di partenza in modo gratuito. Il cuore oscuro della vicenda, e il romanticismo nichilista e disperato che la anima, emerge in tutta la sua seducente irreversibilità, ma purtroppo Rivette si limita a coccolare la sua iconoclastia (modifica addirittura il nome del protagonista, che non si chiama più Heathcliff), perdendo una discreta dose di lucidità.
Il regista francese Jacques Rivette dà vita a una versione fuori dai canoni e prepotentemente personale del romanzo di Emily Brontë Cime tempestose, come a volerlo sottrarre alla filologia esasperata e mummificata di tante versioni sterili e sempre uguali a se stesse. L'operazione, però, è in gran parte non riuscita, a causa dell'ermetismo estremo del regista, e della sua vena apocrifa un po' troppo fuori dai bordi, che dà al film un'apparenza eccessivamente teatrale e che annega i buoni propositi nell'estetismo, e che al posto di reinventare, preferisce uscire dal tracciato del testo di partenza in modo gratuito. Il cuore oscuro della vicenda, e il romanticismo nichilista e disperato che la anima, emerge in tutta la sua seducente irreversibilità, ma purtroppo Rivette si limita a coccolare la sua iconoclastia (modifica addirittura il nome del protagonista, che non si chiama più Heathcliff), perdendo una discreta dose di lucidità.