I visionari
Durata
95
Formato
Regista
Un'attrice teatrale (Adriana Asti) si innamora di un collega (Luigi Diberti) e abbandona il regista (Jean-Marc Bory) al quale era legata. Drammi, ripensamenti e colpi di scena creeranno non poca confusione tra finzione e realtà.
Esordio registico per Maurizio Ponzi, ex critico cinematografico e assistente di Pier Paolo Pasolini, che dirige e sceneggia (con Eduardo De Gregorio) un dramma metacinematografico vagamente ispirato a I fanatici di Robet Musil. L'interscambio tra vita vera e vita recitata, emblema del caos (sentimentale e non solo) contemporaneo: le ambizioni sono pindariche, il risultato assai modesto, caratterizzato da uno sviluppo agonizzante e da dialoghi inevitabilmente soporiferi. Cast ingessato e visione assai probante; anche se, date le premesse, ci si poteva aspettare un pizzico di presunzione in più. Fotografia di Angelo Barcella. Pardo d'oro al Festival di Locarno.
Esordio registico per Maurizio Ponzi, ex critico cinematografico e assistente di Pier Paolo Pasolini, che dirige e sceneggia (con Eduardo De Gregorio) un dramma metacinematografico vagamente ispirato a I fanatici di Robet Musil. L'interscambio tra vita vera e vita recitata, emblema del caos (sentimentale e non solo) contemporaneo: le ambizioni sono pindariche, il risultato assai modesto, caratterizzato da uno sviluppo agonizzante e da dialoghi inevitabilmente soporiferi. Cast ingessato e visione assai probante; anche se, date le premesse, ci si poteva aspettare un pizzico di presunzione in più. Fotografia di Angelo Barcella. Pardo d'oro al Festival di Locarno.