Attore. Inizia la sua carriera molto giovane in teatro, arrivando ad affiancare Rupert Everett in Another Country, ed entrambi riprenderanno i ruoli nel 1984, quando Firth fa il suo esordio al cinema. Nel 1998 è Lord Wessex in Shakespeare in Love ma il vero successo arriva nel 2002 con Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones’ Diary), tornando anche nei sequel del 2004 e 2016, diventando un volto legato alla commedia, come Love actually – L’amore davvero (Love Actually, 2003) o Mamma mia! (2008). Nel 2003 è Jan Vermeer ne La ragazza con l’orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring) e nel 2009 è il nipote di Ebenezer Scrooge in A Christmas Carol di Robert Zemeckis, ma soprattutto è protagonista di A Single Man di Tom Ford, vincendo la Coppa Volpi e il BAFTA. Il 2011 è l’anno del trionfo: il suo Giorgio IV ne Il discorso del re (The King’s Speech, 2010) gli vale Oscar, Golden Globe e BAFTA. Nel 2014 lavora con Woody Allen, affiancando Emma Stone in Magic in the Moonlight, rinnegando la collaborazione al seguito delle accuse ricevute dal regista. Nel 2014 è protagonista al fianco di Taron Egerton di Kingsman – Secret service (Kingsman: The Secret Service), seguito da Kingsman – Il cerchio d’oro (Kingsman: The Golden Circle, 2017).