Frenesia del delitto
Compulsion
1959
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
103 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Richard Fleischer
Attori
Orson Welles
Dean Stockwell
Bradford Dillman
Diane Varsi
E.G. Marshall
Martin Milner
Richard Anderson
Artie Straus (Bradford Dillman) e Judd Steiner (Dean Stockwell), studenti universitari di buona famiglia, sono intelligentissimi, legati da un'amicizia morbosa, affascinati dalla violenza e dalla teoria del superomismo. Insieme, pianificano il delitto perfetto: il rapimento e l'uccisione di un ragazzino. Richard Fleischer, grande mestierante di Hollywood, porta sullo schermo uno dei più agghiaccianti casi giudiziari della storia americana: il noto omicidio compiuto da Nathan Leopold e Richard Loeb, che, nel 1924, sequestrarono e uccisero il quattordicenne Bobby Frank. Adattando il romanzo Compulsion (1956) di Meyer Levin, che rielabora in fiction i fatti reali, Fleischer mantiene le distanze dalla mera ricostruzione cronachistica per addentrarsi nella psicologia dei due criminali, costruendo un'inquietante empatia con lo spettatore (notevole la differenziazione tra il dominatore Artie e il succube, ma ugualmente immorale, Judd). Sostenuto da prove attoriali splendide, da una regia magistrale e da una superba fotografia in bianconero (di William C. Mellor), è un thriller teso e angosciante, che nella seconda parte si trasforma in procedural e cede la scena a un indimenticabile Orson Welles (Jonathan Wilk): la sua arringa finale è un momento di grande cinema. Sia lui che Dean Stockwell e Bradford Dillman furono premiati per la miglior interpretazione maschile al 12º Festival di Cannes. Il caso di Leopold e Loeb è stato raccontato anche in Swoon (1992) di Tom Kalin e ha ispirato, tra gli altri, Nodo alla gola (1948) di Alfred Hitchcock, i due Funny Games di Michael Haneke (1997 e 2007) e Formula per un delitto (2002) di Barbet Schroeder.
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