Susan (Ada Tauler) parte per i Caraibi per raggiungere il neosposo Jack (Jack Taylor), console di un'isola: il diplomatico vive con una cameriera dalle tendenze omosessuali (Aida Gouveia) e la bionda Olga (Karine Gambier), presentata come sua sorella. Appena sbarcata sull'isola, Susan comincia a fare strani sogni di riti voodoo, omicidi e siparietti erotici. Solita porcheria voyeuristica à la Jesús Franco, dove di shock non c'è nulla, e a latitare è anche la trama, sostituita dalle abbondanti nudità dei protagonisti. Interpretazioni tra il ridicolo e l'imbambolato, confezione sciatta, e i tentativi di restituire una vicenda intricata e che fa il verso al cinema di Roman Polanski vanno a schiantarsi contro la generale inadeguatezza dell'insieme. Solo per cultori del regista.