Douglas

Attore, regista e produttore. All’anagrafe Issur Demsky Danielovitch, dopo essere tornato dal servizio nella Marina durante la Prima guerra mondiale cambia il suo nome in Kirk Douglas, tramandando il cognome al figlio Michael. Di formazione teatrale, l’esordio al cinema è nel 1946, con Lo strano amore di Marta Ivers (The Strange Love of Martha Ivers), primo film di una lunga e gloriosa carriera, che lo porta a interpretare efficacemente diversi generi. Collabora con molti registi importanti: nel 1950 affianca Lauren Bacall in Chimere (Young Man With a Horn) di Michael Curtiz, l’anno successivo è protagonista de L’asso nella manica (Ace in the Hole) di Billy Wilder e nel 1956 è Van Gogh in Brama di vivere (Lust for Life) di Vincente Minnelli, ruolo che gli vale il Golden Globe. Nel 1968 lavora con Stanley Kubrick per Orizzonti di gloria (Paths of Glory), mentre ha recitato spesso accanto a Burt Lancaster, come ad esempio in Sette giorni a maggio (Seven Days in May, 1964). Premiato con l’Oscar e l’Orso d’oro alla carriera.