Campane a martello
Durata
109
Formato
Regista
La giovane ischitana Agostina (Gina Lollobrigida), che vive prostituendosi a Napoli, manda regolarmente tutti i suoi risparmi al prete dell'isola natale. Quando la ragazza torna a casa, scopre che tutti i suoi soldi sono scomparsi, utilizzati per aprire un orfanotrofio dal successore del curato.
Apparentemente una commedia ambiziosa al punto da affrontare uno degli argomenti tabù nell'Italia post Seconda guerra mondiale, Campane a martello è in realtà una pellicola ibrida e poco coraggiosa, che fa leva sul pruriginoso e sulle curve della Lollobrigida per attrarre il pubblico in sala. Da Zampa, regista solo un anno prima di Anni difficili, ci si attendeva qualcosa di più, ma purtroppo il complesso equilibrio tra farsa e impegno qui non è mai centrato. Il film è prodotto da Carlo Ponti, mentre le musiche sono di Nino Rota.
Apparentemente una commedia ambiziosa al punto da affrontare uno degli argomenti tabù nell'Italia post Seconda guerra mondiale, Campane a martello è in realtà una pellicola ibrida e poco coraggiosa, che fa leva sul pruriginoso e sulle curve della Lollobrigida per attrarre il pubblico in sala. Da Zampa, regista solo un anno prima di Anni difficili, ci si attendeva qualcosa di più, ma purtroppo il complesso equilibrio tra farsa e impegno qui non è mai centrato. Il film è prodotto da Carlo Ponti, mentre le musiche sono di Nino Rota.