Rosa (Laura Antonelli) è l'unica proprietaria dei beni di famiglia. Per ottenere parte del patrimonio, il padre Antonio (Fernando Rey) è riuscito a convincerla a fare voto di castità sino alla di lui morte. Lei diventa timorata di Dio, fino a quando non si innamora di un cugino, Fernando (Massimo Ranieri), e decide di farsi monaca rinunciando così ai suoi patrimoni. Antonio, preoccupato, tenterà il tutto per tutto.

Samperi firma un ibrido grottesco, venato di quelle suggestioni anti-borghesi che da sempre tentano di contraddistinguere le sue produzioni migliori, accostate a un'acidula critica al patriarcato ben poco tagliente e ancor meno efficace. Il personaggio di Rosa sembra farsi baluardo di valori in difesa del femminismo, lasciando dietro di sé (sul finale) quei retaggi maschilisti che l'hanno sempre “martirizzata”. Samperi ne esce malconcio, nonostante una messinscena quantomeno sufficiente. La sua musa Antonelli e il giovane Massimo Ranieri naufragano insieme alla pellicola, mentre Rey ci mette il mestiere ma è fuori parte.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica