Che sia la luce
Let There Be Light
Durata
58
Formato
Regista
Dal 1944, l'ospedale psichiatrico Edgewood State Hospital di New York ospitò reduci di guerra affetti da disturbi post traumatici. Il documentario entra nella struttura e ne mostra i pazienti affetti da ansia, depressione e malesseri fisici.
Durante la Seconda guerra mondiale, John Huston girò alcuni documentari dedicati all'esercito americano: Che sia la luce (conosciuto anche come Sia fatta luce) è uno di questi, incentrato non sulle battaglie ma sulle difficoltà di reinserimento dopo il conflitto e, in particolare, sui disordini psichici che afflissero un'alta percentuale dei sopravvissuti. Huston filma i colloqui tra medici e pazienti, i drammatici resoconti di questi ultimi sugli orrori del fronte, le sedute ipnotiche e farmacologiche. La macchina da presa non interagisce con i protagonisti ma resta immobile e silenziosa a registrare la realtà, indugiando sui volti, sulla disperazione, sulle pratiche medicali, mentre scorre in sottofondo la voce narrante di Walter Huston, padre del regista. Tuttora suggestivo seppur non memorabile, il film era troppo scomodo per i fini della propaganda militare e fu ritirato dall'esercito, che ne proibì la diffusione per svariati decenni. Venne proiettato nel 1981 al 34esimo Festival di Cannes. In Italia, è stato distribuito come contenuto extra in un'edizione del Dvd di The Master di Paul Thomas Anderson (2012).
Durante la Seconda guerra mondiale, John Huston girò alcuni documentari dedicati all'esercito americano: Che sia la luce (conosciuto anche come Sia fatta luce) è uno di questi, incentrato non sulle battaglie ma sulle difficoltà di reinserimento dopo il conflitto e, in particolare, sui disordini psichici che afflissero un'alta percentuale dei sopravvissuti. Huston filma i colloqui tra medici e pazienti, i drammatici resoconti di questi ultimi sugli orrori del fronte, le sedute ipnotiche e farmacologiche. La macchina da presa non interagisce con i protagonisti ma resta immobile e silenziosa a registrare la realtà, indugiando sui volti, sulla disperazione, sulle pratiche medicali, mentre scorre in sottofondo la voce narrante di Walter Huston, padre del regista. Tuttora suggestivo seppur non memorabile, il film era troppo scomodo per i fini della propaganda militare e fu ritirato dall'esercito, che ne proibì la diffusione per svariati decenni. Venne proiettato nel 1981 al 34esimo Festival di Cannes. In Italia, è stato distribuito come contenuto extra in un'edizione del Dvd di The Master di Paul Thomas Anderson (2012).