La saggezza nel sangue
Wise Blood
Durata
106
Formato
Regista
Georgia, anni Quaranta. Reduce di guerra alienato, Hazel Motes (Brad Dourif) inizia a predicare per le strade e fonda la Chiesa della Verità senza Cristo. Lungo il suo bizzarro cammino incontra il giovane ritardato Enoch (Dan Shor), il ciarlatano Asa (Harry Dean Stanton) e la figlia di quest'ultimo (Amy Wright).
Tratto dall'omonimo romanzo (1952) della statunitense Flannery O' Connor, sceneggiato da Michael e Benedict Fitzgerald (quest'ultimo conobbe la scrittrice durante l'infanzia), è una delle opere migliori dirette da Huston negli ultimi anni della sua carriera. In fondo, è l'altra faccia dell'America provinciale raccontata nel suo splendido Città amara – Fat City (1972): la desolazione è la medesima, ma, laddove l'atmosfera era malinconica, qui i toni si fanno grotteschi, talvolta surreali, densi di un umorismo nero che sfocia poi nel dramma cupo. Accompagnato dalle musiche bluegrass di Alex North e dalla bella fotografia di Gerry Fisher, è un viaggio crudele tra le contraddizioni della spiritualità, diretto da un regista dichiaratamente ateo che si ispira a una autrice cult profondamente cattolica. Inseriti in un cast perfetto, gli iconici Brad Dourif e Harry Dean Stanton sono due attori giganteschi, probabilmente tra i più sottoutilizzati nella storia del cinema di Hollywood.
Tratto dall'omonimo romanzo (1952) della statunitense Flannery O' Connor, sceneggiato da Michael e Benedict Fitzgerald (quest'ultimo conobbe la scrittrice durante l'infanzia), è una delle opere migliori dirette da Huston negli ultimi anni della sua carriera. In fondo, è l'altra faccia dell'America provinciale raccontata nel suo splendido Città amara – Fat City (1972): la desolazione è la medesima, ma, laddove l'atmosfera era malinconica, qui i toni si fanno grotteschi, talvolta surreali, densi di un umorismo nero che sfocia poi nel dramma cupo. Accompagnato dalle musiche bluegrass di Alex North e dalla bella fotografia di Gerry Fisher, è un viaggio crudele tra le contraddizioni della spiritualità, diretto da un regista dichiaratamente ateo che si ispira a una autrice cult profondamente cattolica. Inseriti in un cast perfetto, gli iconici Brad Dourif e Harry Dean Stanton sono due attori giganteschi, probabilmente tra i più sottoutilizzati nella storia del cinema di Hollywood.