La ragazza con la pistola
Durata
100
Formato
Regista
Sicilia 1968. Assunta (Monica Vitti) viene fatta rapire per errore da Don Vincenzo (Carlo Giuffrè). Dopo una notte di passione, l'uomo fugge in Gran Bretagna e la ragazza, ormai disonorata, sarà costretta dalla famiglia a cercar vendetta.
Racconto semiserio di una vendetta che, al bivio tra bozzettismo e critica sociale, decide di imboccare erroneamente la prima strada. Una commedia all'italiana non riuscita proprio per l'incapacità degli autori di smarcarsi dal facile stereotipo. Il contrasto tra la Swinging London e l'arida provincia italiana vive troppo spesso momenti di banalità, come gli sguardi di Assunta alle passanti in minigonna o ai giovani che si baciano pubblicamente. A differenza di grandi suoi film come I soliti ignoti (1958), qui Mario Monicelli si muove in un territorio a lui poco congeniale, ma riesce tuttavia ancora una volta a rilanciare la carriera di un'attrice, fino a quel momento apprezzata soltanto in ruoli drammatici, come Monica Vitti. Il ruolo le varrà diversi premi nazionali (Nastro d'Argento e David di Donatello) e internazionali (San Sebastián).
Racconto semiserio di una vendetta che, al bivio tra bozzettismo e critica sociale, decide di imboccare erroneamente la prima strada. Una commedia all'italiana non riuscita proprio per l'incapacità degli autori di smarcarsi dal facile stereotipo. Il contrasto tra la Swinging London e l'arida provincia italiana vive troppo spesso momenti di banalità, come gli sguardi di Assunta alle passanti in minigonna o ai giovani che si baciano pubblicamente. A differenza di grandi suoi film come I soliti ignoti (1958), qui Mario Monicelli si muove in un territorio a lui poco congeniale, ma riesce tuttavia ancora una volta a rilanciare la carriera di un'attrice, fino a quel momento apprezzata soltanto in ruoli drammatici, come Monica Vitti. Il ruolo le varrà diversi premi nazionali (Nastro d'Argento e David di Donatello) e internazionali (San Sebastián).