Gothic
Gothic
Durata
87
Formato
Regista
Estate del 1816. Lord Byron (Gabriel Byrne) invita nella sua villa l'amico poeta Percy Shelley (Julian Sands) e la sua compagna Mary (Natasha Richardson), oltre al medico Polidori (Timothy Spall). Durante un temporale, il gruppo viene invitato da Byron a compiere una seduta spiritica e a inventare storie dell'orrore: tutti gli invitati si ritroveranno a fare i conti con i fantasmi creati dalla loro immaginazione.
Arte e vita, realtà, sogno e immaginazione: il fondersi di questi elementi è stato il caposaldo di un certo romanticismo di marca inglese. Proprio Mary Shelley raccontò la storia della sfida di Byron come origine dell'idea alla base del suo Frankenstein, e da questo episodio parte Ken Russell per girare un film che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto tratteggiare la nascita di un immaginario (riassumibile sotto la categoria del “gotico”) ancora tra i più produttivi e fecondi dopo due secoli. Ma, così come i suoi personaggi in bilico tra immaginazione creativa e delirio, il regista scivola continuamente tra l'immaginario e lo stereotipo, firmando un'opera confusa e spesso banale. Film d'esordio per Natasha Richardson, figlia di Tony Richardson e Vanessa Redgrave. La locandina è una citazione del celebre Incubo di Johann Heinrich Füssli.
Arte e vita, realtà, sogno e immaginazione: il fondersi di questi elementi è stato il caposaldo di un certo romanticismo di marca inglese. Proprio Mary Shelley raccontò la storia della sfida di Byron come origine dell'idea alla base del suo Frankenstein, e da questo episodio parte Ken Russell per girare un film che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto tratteggiare la nascita di un immaginario (riassumibile sotto la categoria del “gotico”) ancora tra i più produttivi e fecondi dopo due secoli. Ma, così come i suoi personaggi in bilico tra immaginazione creativa e delirio, il regista scivola continuamente tra l'immaginario e lo stereotipo, firmando un'opera confusa e spesso banale. Film d'esordio per Natasha Richardson, figlia di Tony Richardson e Vanessa Redgrave. La locandina è una citazione del celebre Incubo di Johann Heinrich Füssli.