La vita è un arcobaleno

Ursula (Sammi Davis), adolescente sognatrice e indipendente nell'Inghilterra di fine Ottocento, si innamora quasi contemporaneamente della sua insegnante di nuoto Winifred (Amanda Donohoe) e del coetaneo Anton (Paul McGann), destinato a una carriera nell'esercito. Quando Winifred si sposa e Anton parte per la Guerra Boera, Ursula, delusa, lascia il paese e va a insegnare in una scuola elementare.

A distanza di vent'anni, Ken Russell ritorna al personaggio di Ursula Brangwen, la protagonista di Donne in amore (1969), uno dei suoi massimi successi. Come per il primo film, il punto di partenza è un romanzo di D.H. Lawrence, ma La vita è un arcobaleno (titolo che indica l'oggetto della fascinazione subita, fin dall'infanzia, dalla protagonista) è un film che resta ben lontano dalla forza del precedente. Calligrafico e morigerato nella messa in scena, è poco più di un esercizio di stile che non allontana la noia. Glenda Jackson recita la parte della madre. Musiche di Carl Davis.