Donne in amore
Women in Love
Durata
131
Formato
Regista
In una città mineraria, nell'Inghilterra degli anni Venti, le sorelle Gudrun (Glenda Jackson) e Ursula (Jennie Linden) iniziano delle relazioni con i grandi amici Gerald (Oliver Reed) e Rupert (Alan Bates). In un'alta società in cui emerge una certa libertà sessuale, i quattro discutono e sperimentano diverse idee legate all'amore e al sesso: gli impulsi passionali devono però fare i conti con la rispettabilità familiare, il matrimonio e i ruoli sociali.
Ken Russell dirige con grande maestria questo adattamento da D. H. Lawrence – su sceneggiatura di Larry Kramer – esaltando la portata universale e ferocemente libera di un discorso sui rapporti interpersonali. La tensione tra passione e razionalità, oltre che tra ispirazione e convenzione, si staglia in maniera potentissima sul film e la sua epoca, grazie a dialoghi ispirati che non stancano mai e irretiscono puntualmente pur nella loro palese, ostentata e mai celata letterarietà. La regia riesce a costruire una messa in scena che si discosta in maniera estremamente produttiva, grazie all'economia e alla pregnanza delle scelte, dalla continuità classica, individuando perfettamente dove e come esaltare e connotare i momenti più forti e d'impatto della vicenda, facendo filtrare il proprio vigore da ogni parte. Tra questi, si segnala la famosa scena della lotta tra i due uomini, pervasa di tensione omoerotica e fotografata in una penombra, a toni caldissimi, pastosi e di grande impatto. Buon successo di critica e pubblico, Donne in amore vinse il Golden Globe e valse a Russell la nomination come miglior regista agli Oscar del 1971, dove arrivò anche la prima statuetta come miglior attrice protagonista per Glenda Jackson.
Ken Russell dirige con grande maestria questo adattamento da D. H. Lawrence – su sceneggiatura di Larry Kramer – esaltando la portata universale e ferocemente libera di un discorso sui rapporti interpersonali. La tensione tra passione e razionalità, oltre che tra ispirazione e convenzione, si staglia in maniera potentissima sul film e la sua epoca, grazie a dialoghi ispirati che non stancano mai e irretiscono puntualmente pur nella loro palese, ostentata e mai celata letterarietà. La regia riesce a costruire una messa in scena che si discosta in maniera estremamente produttiva, grazie all'economia e alla pregnanza delle scelte, dalla continuità classica, individuando perfettamente dove e come esaltare e connotare i momenti più forti e d'impatto della vicenda, facendo filtrare il proprio vigore da ogni parte. Tra questi, si segnala la famosa scena della lotta tra i due uomini, pervasa di tensione omoerotica e fotografata in una penombra, a toni caldissimi, pastosi e di grande impatto. Buon successo di critica e pubblico, Donne in amore vinse il Golden Globe e valse a Russell la nomination come miglior regista agli Oscar del 1971, dove arrivò anche la prima statuetta come miglior attrice protagonista per Glenda Jackson.