Quel freddo giorno nel parco
That Cold Day in the Park
Durata
113
Formato
Regista
Una donna nubile (Sandy Dennis) accoglie nella sua casa di Vancouver un giovane senza fissa dimora (Michael Burns). All'inizio sembra disinteressata, ma ben presto se ne infatua morbosamente, arrivando a tentare di segregarlo in casa dopo un tentativo di fuga. Epilogo tragico.
Si comincia a intravedere il cuore tragico e algido del cinema di Robert Altman, tra i registi americani più influenti e stilisticamente avanzati della sua generazione. Questa storia di pruriginosa ed elettrica tensione romantica e drammatica non ha però ancora tutte le carte in regola per stupire in positivo: lo sguardo del regista è ambiguo quanto si conviene – in senso positivo – ma nell'approfondimento psicologico le carenze non sono poche e hanno il loro peso, scantonando nel bozzettismo di grana grossa. Un po' patinato nella costruzione delle immagini, con la conseguenza di smarrire presto il nucleo patologico e la stringatezza del racconto.
Si comincia a intravedere il cuore tragico e algido del cinema di Robert Altman, tra i registi americani più influenti e stilisticamente avanzati della sua generazione. Questa storia di pruriginosa ed elettrica tensione romantica e drammatica non ha però ancora tutte le carte in regola per stupire in positivo: lo sguardo del regista è ambiguo quanto si conviene – in senso positivo – ma nell'approfondimento psicologico le carenze non sono poche e hanno il loro peso, scantonando nel bozzettismo di grana grossa. Un po' patinato nella costruzione delle immagini, con la conseguenza di smarrire presto il nucleo patologico e la stringatezza del racconto.