
Storia di ragazzi e di ragazze
Durata
99
Formato
Regista
1936, un ragazzo (Davide Bechini) e una ragazza (Lucrezia Lante della Rovere) sono innamorati e danno una festa di fidanzamento dove verranno fuori tutte le differenze fra le due famiglie d'origine: borghese e altezzosa quella di lui, contadina e sempliciotta quella di lei.
Da sempre Pupi Avati si è ispirato alle sue esperienze e a quelle del suo nucleo familiare per dare vita a prodotti indubbiamente personali e sentiti. In questo caso ha preso spunto dal fidanzamento dei suoi genitori e ha cercato di mettere in risalto l'atmosfera dell'epoca e le sue tradizioni. La confezione è un po' stucchevole e la sceneggiatura troppo “preparata” e studiata a tavolino: convince, però, la scrittura dei personaggi e i vari attori che li interpretano. Il risultato è un ritratto d'epoca riuscito a metà, ben strutturato drammaturgicamente ma furbetto e non sempre spontaneo come avrebbe dovuto essere.
Da sempre Pupi Avati si è ispirato alle sue esperienze e a quelle del suo nucleo familiare per dare vita a prodotti indubbiamente personali e sentiti. In questo caso ha preso spunto dal fidanzamento dei suoi genitori e ha cercato di mettere in risalto l'atmosfera dell'epoca e le sue tradizioni. La confezione è un po' stucchevole e la sceneggiatura troppo “preparata” e studiata a tavolino: convince, però, la scrittura dei personaggi e i vari attori che li interpretano. Il risultato è un ritratto d'epoca riuscito a metà, ben strutturato drammaturgicamente ma furbetto e non sempre spontaneo come avrebbe dovuto essere.