Nénette e Boni
Nénette et Boni
Durata
103
Formato
Regista
Cronache di una famiglia smembrata dal divorzio dei genitori e da circostanze tragiche: Boni (Grégoire Colin), un ragazzo non ancora ventenne e orfano di madre, fa il pizzaiolo a Marsiglia e non parla con l'altro genitore, ma un giorno ribussa alla sua porta la sorella Nénette (Alice Houri), che come se non bastasse è anche incinta.
Uno spaccato rigorosamente disfunzionale che vorrebbe mettere in luce tutte le problematiche e le sindromi che possono derivare dal non avere alle spalle un nucleo familiare stabile. Nel film di Claire Denis, però, i propositi di un'estetica viscerale e dal forte impatto si scontrano in modo maldestro, irritante e pasticciato con una fastidiosa tendenza all'accumulo, che rende la pellicola priva di equilibrio e compostezza, soprattutto nella seconda parte. Un fatale passo indietro per la regista, il cui lavoro a questo giro non possiede neanche quei piccoli pregi che in qualche modo facevano parzialmente risaltare le sue opere precedenti. Immeritata incetta di premi al Festival di Locarno: Pardo d'oro, Premio della Giuria Ecumenica e Premio speciale a Grégoire Colin e Valeria Bruni Tedeschi.
Uno spaccato rigorosamente disfunzionale che vorrebbe mettere in luce tutte le problematiche e le sindromi che possono derivare dal non avere alle spalle un nucleo familiare stabile. Nel film di Claire Denis, però, i propositi di un'estetica viscerale e dal forte impatto si scontrano in modo maldestro, irritante e pasticciato con una fastidiosa tendenza all'accumulo, che rende la pellicola priva di equilibrio e compostezza, soprattutto nella seconda parte. Un fatale passo indietro per la regista, il cui lavoro a questo giro non possiede neanche quei piccoli pregi che in qualche modo facevano parzialmente risaltare le sue opere precedenti. Immeritata incetta di premi al Festival di Locarno: Pardo d'oro, Premio della Giuria Ecumenica e Premio speciale a Grégoire Colin e Valeria Bruni Tedeschi.