La prigioniera di Sydney
Zu neuen Ufern
Durata
106
Formato
Regista
Nella Londra del pieno '800, la cantante e star di teatro Gloria (Zarah Leander), si accusa di una frode compiuta da Sir Albert Finsbury (Willy Birgel), del quale si è innamorata. Condannata ai lavori forzati in Australia, Gloria spera nell'aiuto di Finsbury, stanziatosi a Sydney per diventare ufficiale, ma lui la abbandona. Quando tornerà per chiederle di perdonarlo, la donna, memore del tradimento subito, non potrà che rifiutarlo.
Opera ad alto tasso sentimentale diretto da un Detlef Sierck (che diventerà Douglas Sirk quando, dai primi anni '40, inizierà a lavorare in America) che, pur percorrendo binari melodrammatici ampiamente convenzionali con vaghi intenti di denuncia di una condotta british intregerrima e deprecabile al tempo stesso, manifesta in germe alcuni tratti distintivi delle sue opere future. Il sofferto ritratto femminile, la delusione d'amore e la forza dei sentimenti trovano una felice orchestrazione grazie al sapiente uso degli spazi in interni e una vena di disperazione tutt'altro che trascurabile. Prodotto dall'UFA, fu il primo successo dell'attrice e cantante svedese Zarah Leander.
Opera ad alto tasso sentimentale diretto da un Detlef Sierck (che diventerà Douglas Sirk quando, dai primi anni '40, inizierà a lavorare in America) che, pur percorrendo binari melodrammatici ampiamente convenzionali con vaghi intenti di denuncia di una condotta british intregerrima e deprecabile al tempo stesso, manifesta in germe alcuni tratti distintivi delle sue opere future. Il sofferto ritratto femminile, la delusione d'amore e la forza dei sentimenti trovano una felice orchestrazione grazie al sapiente uso degli spazi in interni e una vena di disperazione tutt'altro che trascurabile. Prodotto dall'UFA, fu il primo successo dell'attrice e cantante svedese Zarah Leander.