
Il trapezio della vita
The Tarnished Angels
Durata
91
Formato
Regista
New Orleans, primi anni '30. Talentuoso e idealista, il giornalista Burke Devlin (Rock Hudson) si imbatte nello spericolato pilota Roger Shumann (Robert Stack), valoroso soldato dell'aviazione durante la Prima guerra mondiale che ora si guadagna da vivere partecipando a rischiosissime gare acrobatiche tra piccoli aerei. Colpito dalla bella e malinconica LaVerne (Dorothy Malone), moglie di Shumann, Burke si prende a cuore il destino della donna quando una tragedia sconvolge gli equilibri famigliari.
Tratto dal romanzo Oggi si vola (1935) di William Faulkner, un dramma malinconico che dimostra la completa maturità di Sirk nel padroneggiare gli stilemi del mélo attraverso uno sguardo partecipe ma, allo stesso tempo, lucidamente distaccato. Un ritratto di esistenze costrette a un volgare e macabro carnevale della morte sospeso tra cielo e terra (richiamato anche dal sinistro folklore di New Orleans), in cui il regista tedesco si rifugia nel passato all'insegna di memorie perdute e nostalgia di tempi svaniti. Splendida la caratterizzazione dei protagonisti, ciascuno dei quali incarna un aspetto della disillusione che si respira nel film. Nonostante il personaggio di LaVerne sia centrale, ricoprono un ruolo di importanza capitale anche le figure maschili, in particolare il tumultuoso e frustrato Roger, che necessita di adrenalina come un alcolizzato ha bisogno del whiskey, e il dimesso meccanico Jiggs (Jack Carson), destinato a vivere nell'ombra dei suoi compagni d'avventura e a reprimere i propri sentimenti. Il trio Hudson-Stack-Malone aveva già dimostrato una notevole alchimia in Come le foglie al vento (1956), sempre di Douglas Sirk. Suggestivo bianconero in CinemaScope di Irving Glassberg.
Tratto dal romanzo Oggi si vola (1935) di William Faulkner, un dramma malinconico che dimostra la completa maturità di Sirk nel padroneggiare gli stilemi del mélo attraverso uno sguardo partecipe ma, allo stesso tempo, lucidamente distaccato. Un ritratto di esistenze costrette a un volgare e macabro carnevale della morte sospeso tra cielo e terra (richiamato anche dal sinistro folklore di New Orleans), in cui il regista tedesco si rifugia nel passato all'insegna di memorie perdute e nostalgia di tempi svaniti. Splendida la caratterizzazione dei protagonisti, ciascuno dei quali incarna un aspetto della disillusione che si respira nel film. Nonostante il personaggio di LaVerne sia centrale, ricoprono un ruolo di importanza capitale anche le figure maschili, in particolare il tumultuoso e frustrato Roger, che necessita di adrenalina come un alcolizzato ha bisogno del whiskey, e il dimesso meccanico Jiggs (Jack Carson), destinato a vivere nell'ombra dei suoi compagni d'avventura e a reprimere i propri sentimenti. Il trio Hudson-Stack-Malone aveva già dimostrato una notevole alchimia in Come le foglie al vento (1956), sempre di Douglas Sirk. Suggestivo bianconero in CinemaScope di Irving Glassberg.