Spiando Marina
Durata
86
Formato
Regista
Incaricato di compiere un omicidio, Mark (Steve Bond), ex poliziotto corrotto e novello killer a pagamento, si invaghisce di Marina (Debora Caprioglio), focosa vicina di casa che si esibisce in spogliarelli e gradisce il sadomaso. Imprevisti e colpi di scena in agguato.
Orrido filmetto che tenta pietosamente di contaminare thriller e genere erotico. La sceneggiatura, firmata da Sergio Martino (anche regista con lo pseudonimo di George Raminto) e Piero Regnoli, è totalmente sconclusionata (i pedestri e incomprensibili flashback che mostrano il traumatico passato del protagonista) e si scatena in simbologie sessuali da barzelletta (la procace Marina che maneggia un enorme serpente) e amplessi demenziali. Eccitazione ai minimi storici, confezione imbarazzante e interpreti improponibili: Debora Caprioglio, reduce da Paprika (1991) di Tinto Brass, è sensuale quanto un manichino. Finale di rara bruttezza.
Orrido filmetto che tenta pietosamente di contaminare thriller e genere erotico. La sceneggiatura, firmata da Sergio Martino (anche regista con lo pseudonimo di George Raminto) e Piero Regnoli, è totalmente sconclusionata (i pedestri e incomprensibili flashback che mostrano il traumatico passato del protagonista) e si scatena in simbologie sessuali da barzelletta (la procace Marina che maneggia un enorme serpente) e amplessi demenziali. Eccitazione ai minimi storici, confezione imbarazzante e interpreti improponibili: Debora Caprioglio, reduce da Paprika (1991) di Tinto Brass, è sensuale quanto un manichino. Finale di rara bruttezza.