La tragedia della miniera
Kameradschaft
Durata
93
Formato
Regista
Un gruppo di minatori tedeschi rischia la vita per salvare i compagni francesi da un terribile disastro in miniera.
Un anno dopo Westfront (1930), Georg Wilhelm Pabst firma un altro dramma impegnato e dallo spirito pacifista, in netta opposizione con il militarismo che stava prendendo piede in Germania in quel periodo. È un'opera importante per l'utilizzo di una messinscena scarna, rigorosa, in cui l'occhio della cinepresa segue con dovizia le vicende mostrate, con uno sguardo vicino a quello del cinema documentario. Pabst evita ogni retorica (in cui era incappato, invece, nel film dell'anno prima) e costruisce un dramma credibile e concitato, impegnato e avventuroso. La parte finale, con i festeggiamenti per la riuscita della missione di salvataggio, è un grande messaggio di pace e fratellanza tra i popoli di diverse nazioni. Uno dei migliori risultati ottenuti dal regista nel corso degli anni Trenta, il film si è ispirato a una storia vera avvenuta circa venticinque anni prima, a Courrières, in Francia.
Un anno dopo Westfront (1930), Georg Wilhelm Pabst firma un altro dramma impegnato e dallo spirito pacifista, in netta opposizione con il militarismo che stava prendendo piede in Germania in quel periodo. È un'opera importante per l'utilizzo di una messinscena scarna, rigorosa, in cui l'occhio della cinepresa segue con dovizia le vicende mostrate, con uno sguardo vicino a quello del cinema documentario. Pabst evita ogni retorica (in cui era incappato, invece, nel film dell'anno prima) e costruisce un dramma credibile e concitato, impegnato e avventuroso. La parte finale, con i festeggiamenti per la riuscita della missione di salvataggio, è un grande messaggio di pace e fratellanza tra i popoli di diverse nazioni. Uno dei migliori risultati ottenuti dal regista nel corso degli anni Trenta, il film si è ispirato a una storia vera avvenuta circa venticinque anni prima, a Courrières, in Francia.