Cose da pazzi
Durata
82
Formato
Regista
Una normale ragazza (Carla Del Poggio) viene scambiata per una matta e portata in manicomio. Qui succede di tutto: viene visitata da un falso medico (Aldo Fabrizi), in realtà ricoverato nell'istituto, mentre il reale psichiatra (Enrico Viarisio) la crede folle.
Insulso lungometraggio girato da Georg Wilhelm Pabst (Lulù – Il vaso di Pandora del 1929) a fine carriera. È una produzione italiana caotica e confusa, che si accontenta di una riflessione superficiale sull'argomento e non punta mai ad alzare l'asticella sopra la mera mediocrità. Attori ancor più spaesati di quanto dovrebbero essere. Fotografia di Mario Bava: indubbiamente l'unica luce in un film scritto senza cura e diretto con la mano sinistra. Evitabile.
Insulso lungometraggio girato da Georg Wilhelm Pabst (Lulù – Il vaso di Pandora del 1929) a fine carriera. È una produzione italiana caotica e confusa, che si accontenta di una riflessione superficiale sull'argomento e non punta mai ad alzare l'asticella sopra la mera mediocrità. Attori ancor più spaesati di quanto dovrebbero essere. Fotografia di Mario Bava: indubbiamente l'unica luce in un film scritto senza cura e diretto con la mano sinistra. Evitabile.