L'impero della passione
Ai no borei
1978
Paesi
Giappone, Francia
Generi
Drammatico, Horror, Erotico
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
Nagisa Ōshima
Attori
Tatsuya Fuji
Kazuko Yoshiyuki
Takahiro Tamura
Takuzō Kawatani
Akiko Koyama
Nel 1895, in un villaggio giapponese, Seki (Kazuko Yoshiyuki) tradisce il marito Gisaburo (Takahiro Tamura) andando a letto con un militare (Tatsuya Fuji). Insieme a lui, geloso da morire, elabora il proposito suicida di far fuori il marito, ma dopo aver commesso il gesto non riesce a tenere a bada il senso di colpa sempre più lancinante. Rispetto al precedente L''impero dei sensi (1976), col quale il confronto è tanto automatico e prevedibile quanto obbligato, c'è molta meno carne al fuoco e lo scandalo in questo caso rientra in categorie narrative e concettuali molto più abusate e convenzionali. Anche la pulsione rivoluzionaria ed eversiva prodotta dal rapporto tra Eros e Thanatos, così efficace e indimenticabile nell'altro film, in questo caso è solo una scialba riproposizione, più amorfa e indecisa, tra indigesti ripiegamenti moralisti e una messa in scena che appare più impoverita, anche sotto il profilo strettamente registico. Ōshima, però, sebbene non morda poi troppo la cultura istituzionale giapponese come fatto in precedenza (il sesso qui è solo oblio, mera catarsi per sedare la propria coscienza, semplice sfogatoio), non manca di regalare momenti di gran classe, pur lavorando su aspetti basici di regia spiazzanti e sorprendenti. In particolare per quel che riguarda la rappresentazione di una natura misteriosa e caricata di implacabile dolore e minacciosa crudeltà, tra fughe, incubi e frequenti visioni di fantasmi, all'inizio impalpabili ma via via sempre più mortiferi e sinistri nella concretezza delle loro apparizioni. Tra i produttori figura anche il celebre regista giapponese Koji Wakamatsu.
Maximal Interjector
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