La mandragola
1965
Paese
Italia
Generi
Commedia, Comico
Durata
100 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Alberto Lattuada
Attori
Rosanna Schiaffino
Philippe Leroy
Jean-Claude Brialy
Totò
Romolo Valli
Nilla Pizzi
Armando Bandini
Jacques Herlin
Nella Parigi del XVI secolo, Callimaco (Philippe Leroy) si invaghisce della bella Lucrezia (Rosanna Schiaffino), sposata al vecchio e ricco messer Nicia (Romolo Valli). Per passare del tempo con lei in intimità, il protagonista organizza una truffa ai danni del marito con la complicità, fra gli altri, di Fra' Timoteo (Totò). Trasposizione fedele della commedia di Machiavelli, con alcune variazioni spesso obbligate dal passaggio da una forma narrativa all'altra (teatro-cinema), come la rappresentazione di alcune sequenze che nell'opera originaria avvenivano fuori scena. Lattuada seguì fedelmente la natura anticlericale del testo ibridandolo con la sensualità del Decameron, anche se non sempre le due nature riescono a fondersi del tutto in maniera equilibrata. Il tono è brillante, il risultato gradevole e la confezione molto curata (scenografie comprese) seppur manchi una certa incisività di fondo dal punto di vista narrativo. La mano elegante di Lattuada, in ogni caso, si sente. La pellicola incontrò non pochi problemi con la censura: molte le scene tagliate, alcune delle quali successivamente reinserite. Ne è un esempio quella che vede Totò in un monologo nelle catacombe a “colloquio” con le ossa e i teschi dei vecchi confratelli, girata con uno stile che fonde sarcasmo nero e violento a suggestioni di natura orrifica. E proprio Valli e Totò, candidati al Nastro d'argento insieme con la Schiaffino, svettano su tutti.
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