La truite
La truite
1982
Paese
Francia
Genere
Drammatico
Durata
103 min.
Formato
Colore
Regista
Joseph Losey
Attori
Isabelle Huppert
Jean-Pierre Cassel
Jeanne Moreau
Daniel Olbrychski
Jacques Spiesser
Isao Yamagata
Ruggero Raimondi
Frédérique (Isabelle Huppert) è una donna dal fascino quasi involontario, che si destreggia tra un matrimonio fallimentare con il coniuge omosessuale Galuchat (Jacques Spiesser) e un piccolo allevamento di trote da cui ha preso il soprannome. Quando due ricchi uomini d'affari restano folgorati da lei, incontrandola per caso in un bowling, la ragazza scoprirà di poter esercitare un enorme ascendente, tanto da farsi portare in Giappone da uno dei due, Saint-Genis (Daniel Olbrychski) e spingere l'altro, Rambert (Jean-Pierre Cassel), a uccidere la moglie Lou (Jeanne Moreau), forse in un disperato tentativo di rendersi libero. Sottovalutato quando non sconosciuto (in Italia non uscì mai in sala), il penultimo film di Losey è senza dubbio molto lontano dal gusto commerciale, tanto odierno quanto dell'epoca. La spiazzante (e consapevolmente inverosimile) vicenda e il personaggio di una “trota” sfuggente non sono un inedito per l'autore, tanto da spingere a considerare l'opera come parte di una ideale trilogia, preceduta da Eva (1962) e Una romantica donna inglese (1975). Attraverso una freddezza controllata e lo stile impeccabile che ci si aspetta dal regista, ancora una volta emerge il ritratto di una società alienante dove ogni evento (separazioni, viaggi, tragedie) sembra accadere per caso. Alla fine, l'unica opportunità è quella di scegliere la dimensione della vasca in cui ci si trova a nuotare in circolo. Da un romanzo di Roger Vailland, adattato dallo stesso Losey con Monique Lange. Ruggero Raimondi, il protagonista del precedente Don Giovanni (1979) fa una comparsata come invitato ad una festa. Presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia.
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