Un americano tranquillo

1952: a Saigon avanza la rivolta comunista contro i coloni francesi presenti in Vietnam. Il maturo reporter inglese Thomas Fowler (Michael Redgrave) convive con la giovanissima e bella vietnamita Phuong (Giorgia Moll). I due fanno la conoscenza del giovane idealista americano Alden Pyle (Audie Murphy) che in breve tempo si innamora, ricambiato, di Phuong. Fowler medita così un piano per liberarsi del rivale.

Adattamento dell'omonimo romanzo di Graham Greene che disconobbe il film, rifiutando l'idea di cambiare il finale alla storia, depotenziando così la portata critica della sua opera contro la prepotenza americana nei territori del sud-est asiatico. Mankiewicz (che ha firmato la sceneggiatura in solitaria) filma con la consueta professionalità, ma anche con un tocco meno inventivo e più freddo rispetto ai suoi standard e la narrazione scorre con il pilota automatico, abile nello scansare cali di ritmo o appiattimenti di tono sebbene non regali particolari guizzi per rendersi memorabile. Buona, sebbene convenzionale, la prova dei tre attori protagonisti. Gran parte del film è stato girato in Italia, malgrado l'ambientazione vietnamita, presso gli studi di Cinecittà. Oltre quarant'anni dopo è stato girato un remake diretto da Phillipe Noyce, The Quiet American (2002) con Michael Caine e Brendan Fraser.