A 008 operazione sterminio
Durata
84
Formato
Regista
Il folle scienziato Kemp (Ivano Staccioli) inventa un congegno anti-radar che interessa sia agli americani che ai sovietici. L'agente 008 (Ingrid Schöeller) e l'agente 006 (Alberto Lupo), sotto mentite spoglie, cercano di impossessarsene.
La sola novità di questo film di spionaggio all'italiana di routine, girato fra Il Cairo e le Alpi svizzere, è quella che il famigerato 008 del titolo, alias l'agente Mc Donald, in realtà è una ragazza, che si finge cantante di night club. Il regista Umberto Lenzi, un anno prima del film Modesty Blaise, la bellissima che uccide (1966) di Joseph Losey con Monica Vitti e Terence Stamp, prova a ispirarsi ai racconti e ai fumetti della famosa avventuriera e spia dell'autore inglese Peter O'Donnell, affidando i ruoli principali a Ingrid Schöeller e Alberto Lupo, credendo di lanciare una pseudo-Bond girl e una nuova star del cinema di spionaggio d'azione, ma fallendo miseramente: in particolare, Alberto Lupo non ha né il carisma, né il fisico adatto per essere un agente segreto credibile. La Schöeller, però, ha un certo fascino e il suo lucidalabbra truccato e la sua pistola nascosta nella giarrettiera non si dimenticano. Modesto lo scienziato cattivo di Ivano Staccioli, grottesco il killer di Sal Borgese con la mano finta che lancia coltelli a ripetizione, infide e letali le ragazze dell'istituto di bellezza dove si nasconde la Schöeller in una scena clou.
La sola novità di questo film di spionaggio all'italiana di routine, girato fra Il Cairo e le Alpi svizzere, è quella che il famigerato 008 del titolo, alias l'agente Mc Donald, in realtà è una ragazza, che si finge cantante di night club. Il regista Umberto Lenzi, un anno prima del film Modesty Blaise, la bellissima che uccide (1966) di Joseph Losey con Monica Vitti e Terence Stamp, prova a ispirarsi ai racconti e ai fumetti della famosa avventuriera e spia dell'autore inglese Peter O'Donnell, affidando i ruoli principali a Ingrid Schöeller e Alberto Lupo, credendo di lanciare una pseudo-Bond girl e una nuova star del cinema di spionaggio d'azione, ma fallendo miseramente: in particolare, Alberto Lupo non ha né il carisma, né il fisico adatto per essere un agente segreto credibile. La Schöeller, però, ha un certo fascino e il suo lucidalabbra truccato e la sua pistola nascosta nella giarrettiera non si dimenticano. Modesto lo scienziato cattivo di Ivano Staccioli, grottesco il killer di Sal Borgese con la mano finta che lancia coltelli a ripetizione, infide e letali le ragazze dell'istituto di bellezza dove si nasconde la Schöeller in una scena clou.