La contessa scalza
The Barefott Contessa
Durata
128
Formato
Regista
Maria Vargas (Ava Gardner), giovane ballerina spagnola che si esibisce a piedi nudi, viene scoperta da Harry Dawes (Humphrey Bogart), regista americano in trasferta a Madrid. Dopo aver firmato un vantaggioso contratto ed essersi trasferita a Hollywood, Maria diventa un'attrice molto famosa e richiesta, ma il suo carattere difficile non le fa godere a pieno il suo successo. Nemmeno il matrimonio con un nobile italiano (Rossano Brazzi) sembra placarla. La tragedia è dietro l'angolo...
Dopo Eva contro Eva (1950), Mankiewicz torna a riflettere sul mondo dello show business, affrontando di petto il divismo cinematografico. Attraverso quattro voci narranti che guidano altrettanti flashback, viene così illustrata la psicologia fragile e complessa di una donna che sogna il riscatto attraverso il successo, ma è incapace di godere a pieno della felicità, schiacciata da incertezze, gelosie e impossibilità di fare chiarezza tra le sue ambizioni e i suoi sentimenti. In questo modo emerge una figura contraddittoria e multiforme, perfetto emblema di un mondo confuso e inquieto reso attraverso una cura maniacale dei dettagli e una messa in scena sontuosa che valorizza al meglio l'uso del colore. Caustico e sagace, è un film pungente e amaro nel denunciare la frivolezza e la meschinità di una classe borghese troppo attenta alle apparenze, cercando di celare insicurezze e ferite emotive. Straordinaria e bellissima Ava Gardner in un ruolo dolente e memorabile, ma Humphrey Bogart non è da meno nei panni dell'amico leale, testardo e sinceramente affezionato a Maria, destinato alla sconfitta e alla solitudine. Gran parte del film fu girato in Italia, tra Cinecittà e Portofino. Oscar al miglior attore non protagonista per Edmond O'Brien nei panni di Oscar Muldoon, addetto alle relazioni pubbliche di Maria.
Dopo Eva contro Eva (1950), Mankiewicz torna a riflettere sul mondo dello show business, affrontando di petto il divismo cinematografico. Attraverso quattro voci narranti che guidano altrettanti flashback, viene così illustrata la psicologia fragile e complessa di una donna che sogna il riscatto attraverso il successo, ma è incapace di godere a pieno della felicità, schiacciata da incertezze, gelosie e impossibilità di fare chiarezza tra le sue ambizioni e i suoi sentimenti. In questo modo emerge una figura contraddittoria e multiforme, perfetto emblema di un mondo confuso e inquieto reso attraverso una cura maniacale dei dettagli e una messa in scena sontuosa che valorizza al meglio l'uso del colore. Caustico e sagace, è un film pungente e amaro nel denunciare la frivolezza e la meschinità di una classe borghese troppo attenta alle apparenze, cercando di celare insicurezze e ferite emotive. Straordinaria e bellissima Ava Gardner in un ruolo dolente e memorabile, ma Humphrey Bogart non è da meno nei panni dell'amico leale, testardo e sinceramente affezionato a Maria, destinato alla sconfitta e alla solitudine. Gran parte del film fu girato in Italia, tra Cinecittà e Portofino. Oscar al miglior attore non protagonista per Edmond O'Brien nei panni di Oscar Muldoon, addetto alle relazioni pubbliche di Maria.