Blind Detective

Reso cieco da una malattia degenerativa agli occhi, l'agente Johnston (Andy Lau) è costretto a lasciare la polizia, nonostante le sue straordinarie doti deduttive lo rendano comunque un ottimo detective. Dopo averlo ammirato in azione, però, la poliziotta Ho Ka (Sammi Cheng) decide di chiedere il suo aiuto per ritrovare un'amica scomparsa da tempo.



La commedia ha sempre fatto parte del cinema di Johnnie To fin (regista noto per i suoi gangster e per i polizieschi) fin dagli esordi e ha continuato ad avere una fondamentale importanza anche una volta fondata la casa di produzione Milkyway Image (1996) insieme a Wai Ka-Fai. Sono state proprio le commedie, genere sempre di forte richiamo per il pubblico, a permettergli di finanziare progetti più personali ma soprattutto di rimanere a galla nei momenti economicamente più difficili. Blind Detective rappresenta in quest'ottica, un tentativo (fallito) quasi sperimentale di unire generi diversi, creando un ibrido sfortunatamente poco convincente. Le due anime della pellicola, non solo faticano a convivere, ma anzi sgomitano vistosamente portando alla luce i tanti difetti e i pochi pregi di un lungometraggio piuttosto innocuo e facilmente dimenticabile. Menzione positiva, in ogni caso, per i protagonisti Andy Lau e Sammi Cheng.