Election 2
Hak se wui yi wo wai kwai
Durata
93
Formato
Regista
Dopo due anni sotto la guida di Lok (Simon Yam), la triade Wo Shing si prepara a nuove elezioni. Non avendo nessuna intenzione di rinunciare all'incarico, il protagonista, andando contro a tutte le tradizioni, punta a essere rieletto. Nel frattempo Jimmy (Louis Koo), il suo braccio destro, vuole avviare un business in Cina per poter abbandonare l'organizzazione, ma i problemi con la legge lo costringono a rivedere i suoi piani e a decidere di candidarsi per la leadership della Triade.
Non è possibile scindere Election (2005) dal suo seguito e viceversa. I film sono un tutt'uno non solo perché si succedono in maniera molto logica e fluida, ma perché Johnnie To continua le riflessioni iniziate nella pellicola precedente. La lotta intestina per ottenere il comando della Triade continua e si rinnova: è una miccia mai spenta che conduce inevitabilmente a una deflagrazione. Il tutto viene raccontato con grande lucidità dal regista, capace di mostrare ancora una volta il lato più violento e sanguinoso di questo microcosmo criminale. Il potere è ancora al centro della vicenda anche se viene inquadrato da due punti di vista differenti: il primo è quello di chi lo detiene e ne viene corrotto a tal punto da non potervi rinunciare; mentre il secondo è quello di chi lo rifugge ma ne è ugualmente affascinato. Nerissimo, potente e ancor più significativo del suo predecessore.
Non è possibile scindere Election (2005) dal suo seguito e viceversa. I film sono un tutt'uno non solo perché si succedono in maniera molto logica e fluida, ma perché Johnnie To continua le riflessioni iniziate nella pellicola precedente. La lotta intestina per ottenere il comando della Triade continua e si rinnova: è una miccia mai spenta che conduce inevitabilmente a una deflagrazione. Il tutto viene raccontato con grande lucidità dal regista, capace di mostrare ancora una volta il lato più violento e sanguinoso di questo microcosmo criminale. Il potere è ancora al centro della vicenda anche se viene inquadrato da due punti di vista differenti: il primo è quello di chi lo detiene e ne viene corrotto a tal punto da non potervi rinunciare; mentre il secondo è quello di chi lo rifugge ma ne è ugualmente affascinato. Nerissimo, potente e ancor più significativo del suo predecessore.