Il caso Mattei
Premi Principali
Palma d'oro al Festival di Cannes 1972
Durata
116
Formato
Regista
Ascesa e caduta di Enrico Mattei, presidente dell'ENI perito in un misterioso incidente aereo il 27 Ottobre 1962. Nell'Italia del dopoguerra Mattei si oppone alla liquidazione dell'ente e, grazie alla sua strategia aziendale, la Pianura Padana inaugura una prospera stagione di sviluppo industriale.
Come in Salvatore Giuliano (1962), è dalla ricomposizione della salma del protagonista che Rosi sceglie di cominciare, quasi a suggerire subito un sotterraneo parallelismo tra le due morti. Nella successiva giustapposizione delle sequenze, nervosa e sincopata, ogni tassello del mosaico serve a disegnare il ritratto in fieri di una figura chiave nella storia dell'Italia repubblicana, nella sua complessa dimensione umana e politica. Nel suo Mattei, Volonté infonde un esuberante slancio vitalistico, essenziale per comunicare il senso della missione civile di cui si sente investito: guidare lo Stato verso un utilizzo accorto delle sue risorse energetiche, in grado di favorire lo sviluppo economico di tutto il paese. Innovativo e quasi sperimentale nel taglio documentaristico, assunse forma e struttura definitiva in corso d'opera. La scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, incaricato da Rosi di acquisire informazioni sugli ultimi giorni di Mattei trascorsi in Sicilia, spinse il regista ad apparire egli stesso nel film, ricostruendo i reali dettagli di quella inquietante vicenda in un potente incastro metacinematografico di “inchiesta nell'inchiesta”. Storica Palma d'oro a Cannes a ex-aequo con La classe operaia va in paradiso (1972) di Elio Petri.
Come in Salvatore Giuliano (1962), è dalla ricomposizione della salma del protagonista che Rosi sceglie di cominciare, quasi a suggerire subito un sotterraneo parallelismo tra le due morti. Nella successiva giustapposizione delle sequenze, nervosa e sincopata, ogni tassello del mosaico serve a disegnare il ritratto in fieri di una figura chiave nella storia dell'Italia repubblicana, nella sua complessa dimensione umana e politica. Nel suo Mattei, Volonté infonde un esuberante slancio vitalistico, essenziale per comunicare il senso della missione civile di cui si sente investito: guidare lo Stato verso un utilizzo accorto delle sue risorse energetiche, in grado di favorire lo sviluppo economico di tutto il paese. Innovativo e quasi sperimentale nel taglio documentaristico, assunse forma e struttura definitiva in corso d'opera. La scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, incaricato da Rosi di acquisire informazioni sugli ultimi giorni di Mattei trascorsi in Sicilia, spinse il regista ad apparire egli stesso nel film, ricostruendo i reali dettagli di quella inquietante vicenda in un potente incastro metacinematografico di “inchiesta nell'inchiesta”. Storica Palma d'oro a Cannes a ex-aequo con La classe operaia va in paradiso (1972) di Elio Petri.