La strada di Levi

Quando il 27 gennaio 1945 venne liberato il campo di sterminio di Auschwitz, tra i prigionieri c'era anche Primo Levi. A distanza di sessant'anni, il documentario ripercorre il viaggio di ritorno dello scrittore, narrato nel romanzo La tregua.



Un originale road movie all'insegna della riflessione e della memoria storica, in cui le parole di Davide Ferrario, dello scrittore Marco Belpoliti e dello stesso Levi commentano lo scorrere delle immagini. Attraversando Polonia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Austria e Germania, l'autore offre uno scorcio diverso sull'Europa, lontano dalle grandi città, di cui mostra solo qualche fugace immagine, ma riprendendo soprattutto le zone rurali. Offre così alle persone comuni la possibilità di raccontare la loro vita e il territorio, le difficoltà e i problemi che affrontano, evidenziando le ferite ancora aperte. Un documentario che ha il sapore del passato usato come lettura e ammonizione per il presente: i contenuti sono importanti, ma alcune sequenze appaiono troppo costruite a tavolino e la durata risulta eccessiva per un prodotto di questo tipo. La voce narrante è di Umberto Orsini.