Un uomo senza scampo
I Walk the Line
Durata
97
Formato
Regista
Il maturo Tawes (Gregory Peck), sceriffo di un paese nel Sud degli Stati Uniti, perde la testa per Alma McCain (Tuesday Weld), giovane e avvenente figlia del contrabbandiere Carl (Ralph Meeker). Ignorando la differenza di età, arriva a svilirsi e umiliarsi, ma la delusione è dietro l'angolo.
Angosciante e rarefatto dramma diretto da John Frankenheimer, che si ispira a un romanzo di Madison Jones (An Exile) adattato da Alvin Sargent. Le illusioni, l'amore non ricambiato, l'opportunismo dilagante: lo script tratteggia senza sconti un panorama a dir poco desolante, in cui i rapporti tra esseri umani sono regolati da giochi di potere e sopraffazione e la speranza di un nuovo inizio viene distrutta in nome degli interessi personali. Pindarico e a tratti davvero disturbante nel mettere in scena picchi di miseria etica quasi insostenibili, l'opera risente però di un ritmo decisamente lento, che impedisce a Frankenheimer di scatenarsi in guizzi (soprattutto tecnici) realmente incisivi. Le caratterizzazioni, in ogni caso, risultano ben approfondite; e il cast offre prove da antologia (memorabile Gregory Peck in un ruolo solo apparentemente distante dalle sue corde). Strepitosa colonna sonora firmata da Johnny Cash, la cui hit I Walk the Line dà il titolo (originale) al film; fotografia di David M. Walsh.
Angosciante e rarefatto dramma diretto da John Frankenheimer, che si ispira a un romanzo di Madison Jones (An Exile) adattato da Alvin Sargent. Le illusioni, l'amore non ricambiato, l'opportunismo dilagante: lo script tratteggia senza sconti un panorama a dir poco desolante, in cui i rapporti tra esseri umani sono regolati da giochi di potere e sopraffazione e la speranza di un nuovo inizio viene distrutta in nome degli interessi personali. Pindarico e a tratti davvero disturbante nel mettere in scena picchi di miseria etica quasi insostenibili, l'opera risente però di un ritmo decisamente lento, che impedisce a Frankenheimer di scatenarsi in guizzi (soprattutto tecnici) realmente incisivi. Le caratterizzazioni, in ogni caso, risultano ben approfondite; e il cast offre prove da antologia (memorabile Gregory Peck in un ruolo solo apparentemente distante dalle sue corde). Strepitosa colonna sonora firmata da Johnny Cash, la cui hit I Walk the Line dà il titolo (originale) al film; fotografia di David M. Walsh.