La palude della morte
Swamp Water
Durata
88
Formato
Regista
Tornato nel cuore di una pericolosa palude per ritrovare il suo cane, il giovane Ben (Dana Andrews) scopre che lì è nascosto il ricercato Tom Keefer (Walter Brennan). Tra i due nasce un'amicizia che Ben, per il bene di entrambi, sarà costretto a nascondere.
Basato su un racconto a puntate di Vereen Bell e sceneggiato da Dudley Nichols, fu il primo di sei film che Renoir realizzò in America per la Twentieth Century Fox di Zanuck. Girato da Renoir subito dopo l'abbandono della Francia, lascia intravedere solo in minima misura la mano del grande regista. Il film è infatti profondamente “americano”, dal sentore dei luoghi e della vicenda al cast. Quest'ultimo allinea una serie di volti di grandi caratteristi dell'epoca d'oro del cinema americano, a cominciare dal grandissimo Walter Huston, padre di John. Il progetto fu scelto da Renoir, desideroso di esplorare il cinema americano e l'America profonda dall'interno, ma molte furono le divergenze tra regista e produzione. Renoir, contrariamente a quanto programmato, riuscì a ottenere la possibilità di girare il film in esterni, cercando la piena autenticità dei luoghi in cui la pellicola si ambientava. Fu scelta come location la cittadina di Waycross, in Georgia, e molte scene del film furono girate nelle vere paludi di Okefenokee, al confine tra Georgia e Florida. Contribuì a lanciare le carriere di Dana Andrews e Anne Baxter, al loro primo ruolo da protagonisti.
Basato su un racconto a puntate di Vereen Bell e sceneggiato da Dudley Nichols, fu il primo di sei film che Renoir realizzò in America per la Twentieth Century Fox di Zanuck. Girato da Renoir subito dopo l'abbandono della Francia, lascia intravedere solo in minima misura la mano del grande regista. Il film è infatti profondamente “americano”, dal sentore dei luoghi e della vicenda al cast. Quest'ultimo allinea una serie di volti di grandi caratteristi dell'epoca d'oro del cinema americano, a cominciare dal grandissimo Walter Huston, padre di John. Il progetto fu scelto da Renoir, desideroso di esplorare il cinema americano e l'America profonda dall'interno, ma molte furono le divergenze tra regista e produzione. Renoir, contrariamente a quanto programmato, riuscì a ottenere la possibilità di girare il film in esterni, cercando la piena autenticità dei luoghi in cui la pellicola si ambientava. Fu scelta come location la cittadina di Waycross, in Georgia, e molte scene del film furono girate nelle vere paludi di Okefenokee, al confine tra Georgia e Florida. Contribuì a lanciare le carriere di Dana Andrews e Anne Baxter, al loro primo ruolo da protagonisti.