Verona. L'amore tra Giulietta (Norma Shearer) e Romeo (Leslie Howard) è ostacolato dalle rispettive famiglie, in aperta rivalità tra loro.

George Cukor si avvicina al dramma romantico per eccellenza combinandolo alle prossemiche filosofiche, industriali ed estetiche della Hollywood sonora degli anni Trenta. Il problema più grosso del film, che più che a Cukor andrebbe attribuito alle ambizioni del produttore Irvin Thalberg (che impose come prim'attrice la moglie Norma Shearer), è una ricerca formale (ed estrema) dell'aderenza al gusto rinascimentale, che ne decima ogni possibile identità. Una pellicola che manca di forme e di spessori, al di là di quelli mirabilmente presentati dai sontuosi reparti tecnici. E i due protagonisti, così come il Tebaldo di Basil Rathbone, sono bravi ma troppo anziani per i ruoli interpretati. Candidato a quattro Oscar: film, attrice, attore non protagonista (Rathbone) e scenografie (di Cedric Gibbons, Fredric Hope, Edwin B. Willis).
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica